domenica 9 giugno 2013

9 - 15 giugno: Vestalia

I Vestalia erano i giorni in cui si ringraziava la dea Vesta per la maturazione delle messi.
In questo giorni (ma non solo) veniva cucinata la Mola Salsa, focaccia di tritello salato e farro abbrustolito (raccolto a giorni alterni dalle None alle Idi di Maggio).
Era prevista anche una purificazione dei locali del tempio, collegata al trasporto dello sterco che vi si era accumulato e dunque alla concimazione dei campi.
Nei resoconti di questi riti la dea sembra perdere il suo carattere "pubblico" di patrona del popolo romano e riacquista la sua natura più arcaica, di protettrice del focolare e dei frutti della terra che vi verranno cucinati.


Preghiera a Vesta

Colore: Rosso
Elemento: Fuoco
Altare: il rituale va fatto in cucina o nella stanza del focolare. Dev'esserci un fuoco o una fiamma; sulla tavola vanno messi pane, latte e sale.

Fiamma del Focolare
Guardiana del Cerchio Interiore
Senza Volto
Primogenita degli Olimpii
Signora della Dispensa
Le cui mani aperte donano ospitalità
Fuoco della cucina e del focolare
Signora delle cose di ogni giorno
Quando ci manca la tua forza quieta
Nella frenetica vita che facciamo
Dev'essere veramente un grande guaio
Come dimenticare di respirare.
Tu che sei il focolare dove iniziamo il cammino
E il calore interiore che ci fa sentire a casa,
Fa' che questo posto sia una casa per tutti noi.
Fa' di questo focolare una casa a tutte le ore,
Le solite mattine, i mezzogiorni,
L'attesa sera e la consolante notte.
Insegnaci a prendere un po' di tempo per noi, Signora.
Insegnaci la sacralità del fare le cose passo dopo passo
Giorno dopo giorno, muovendoci in piccoli cerchi
Attorno al focolare del nostro essere.

Liberamente tradotta dal breviario dell'Ordine delle Horae. 
Translated with permission.

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