mercoledì 27 marzo 2013

La devozione quotidiana

Immagine da druidstone.deviantart.com
Ci sono quei periodi.
Ogni luna piena fai tutti i rituali del caso, ti ricordi sempre la candela rossa durante il ciclo, addobbi la casa per le feste della Ruota, e fai venti telefonate in giro per essere assolutamente sicura di essere libera quando c'è finalmente un rito collettivo dalle sue parti.
E ci sono quei periodi.
Quelli in cui a una festa importante come Samhain ti ritrovi a dire davanti all'altare di casa "Ciao cara, salutami i nonni che vado a dormire" distrutta da una veglia in ansia per l'acqua alta. I periodi in cui in due mesi non sei riuscita a cambiare i fiori sull'altare e gli dei sono stati solo un piccolo colpo d'ali nella tua mente soffocata dagli affanni di ogni giorno.
Poi senti che non puoi andare avanti così, ma che dall'altra parte, diamine, giri come una trottola tutto il tempo. E decidi di ricominciare dai piccoli gesti.
Come quelli della devozione quotidiana.

Molto spesso nel paganesimo - sopratutto in quello recente come la Wicca - è una cosa che si tende parecchio a trascurare, ponendo l'accento più sulla spontaneità e sopratutto sulle pratiche magiche che non nella devozione agli dei in sè.
Per me invece è una parte molto importante della spiritualità...è importante far sentire agli dei le nostre voci, non solo per chiedere favori ma per ringraziarli di ciò che ci donano.

Con oggi parte una piccola serie di post sull'argomento. Sentitevi liberi di aggiungere nei commenti le vostre opinioni e le vostre esperienze!

1. Preghiere del mattino e della sera
2. Preghiere sui pasti
3. Accendere una candela
4. Accendere un incenso
5. Mala, rosari e koboloi
6. Preghiere del ciclo
7. Le canzoni
8. Gesti
9. Libagioni e offerte

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