lunedì 20 maggio 2013

3. Accendere una candela

Questo post fa parte di una serie sulla devozione quotidiana.


Candele e paganesimo.
Candele e stregoneria.
Candele e Wicca.
Serve ancora parlarne?
Assolutamente sì, se non altro per l'ondata di affettuoso fanatismo che si provoca accennando all'argomento. :)


Della sacralità del fuoco si è già parlato su questo blog, e in effetti la passione pagana (e non) per le candele in fin dei conti si riconduce a questo: all'unica possibilità per la maggior parte di noi di avere del fuoco a disposizione1.

Perchè avere questa scintilla di sole sembra così indispensabile? Perchè su ogni strabenedetto libro di Wicca per principianti non mancano mai gli incantesimi con le candele, tanto da venire presentati come esempio principe nel mitico "The Craft"?

"Sai come funzionano?"
"Bè, si accende lo stoppino."

Perchè, per quanto piccola sia la candela, per quanto si tratti di una banalissima tealight dell'Ikea invece che di una candela in cera vergine d'api costruita secondo leggi planetarie precise, sempre fuoco è.

Dove c'era il fuoco c'erano calore e vita. C'era un baluardo contro le tenebre che avvolgevano il mondo durante la notte, c'era cibo cotto che rinfrancava il corpo, e il calore della famiglia che si stringeva attorno al focolare...2

Non posso che concordare, tanto che nella mia famiglia vige una piccola tradizione: quando si esce di casa e si sa che qualcuno deve tornarci e trovarla vuota - magari quando è inverno e fa freddo - si lascia una candelina accesa in casa. Un piccolo pensiero di luce e calore.

Anche se per motivi di sicurezza rimane accesa nel lavandino con 1 cm d'acqua intorno.


Custodi della Fiamma

In mancanza del fuoco di Vesta e delle altre antiche fiamme sacre a cui attendere, ho scoperto che il custodire una fiamma a turno o assieme si sta lentamente facendo strada tra le pratiche comunitarie.


L'Ord Brighideach, ad esempio, si occupa di tenere accesa una fiamma in onore di Brigid, come facevano le sacerdotesse del Suo santuario di Cill Dara. Ci si può iscrivere individualmente o si può scegliere di appartenere a una Cell, cioè a un gruppo di 19 persone3.


La Fiamma di Avalon invece è nata durante la Goddess Conference del 2004 e viene tenuta accesa dal Goddess Temple di Glastonbury una volta al mese4; gli appuntamenti sono segnalati sul loro sito.
Ne sono anch'io orgogliosa custode e spacciatrice.

Se conoscete altri gruppi di Custodi sarò felice di inserirli!


Sicurezza innanzitutto


D'accordo la devozione, ma abbiamo a che fare con un elemento che non merita solo rispetto ma anche molta attenzione. Dunque:

- mai lasciar bruciare una candela senza nessuno in casa o durante il sonno
- attenzione a cani, gatti e bambini
- usare un portacandela adatto e tenerlo sempre ben pulito da cera sciolta e altri materiali. Appoggiarlo su superfici stabili e resistenti al calore.
- attenzione a correnti d'aria, finestre aperte, tende e fogli volanti

Note
1 - Sì, c'è il fornello...ma quel fuoco è per la kitchen magic e le carote saltate al timo.
2 - Per gentile concessione di Bastet dei Demiurghi (La Fiamma di Vesta, cap. 5)
3 - a Cill Dara le sacerdotesse vegliavano il fuoco per 19 notti, la ventesima era la Dea stessa a custodire il fuoco.
4 - Flame of Avalon (inglese)
Fiamma di Avalon (italiano)
Se passate per Venezia contattatemi: sarò lieta di passarvela di persona :)

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