lunedì 1 maggio 2017

Blodeuwedd Risvegliati (Canzone per Hazel)




Blodeuwedd Risvegliati (Canzone per Hazel)

Blodeuwedd, Maddalena della Primavera,
dolce volto di fiori con ali di neve,
tu sei il cancello della stagione, fiera nella passione, con gli occhi brillanti.

Tu ti innalzerai in bellezza senza paura.
Spaventati da te, loro cambieranno il tuo volto,
ma noi ricorderemo la tua vera natura,
reclama il tuo amore, reclama il tuo posto.

Dimessa, cambiata e chiamata "puttana".
Se una puttana tu sei, lo sono anch'io,
e come Puttana io sarò la Sacerdotessa del tuo Tempio
e tu mi darai ali per volare.

Reclama la sessualità e innalzati in bellezza
con lo spirito della Dea in te, riconoscendo la tua natura di Dea.
Con che coraggio hanno chiamato la tua passione: "peccato"?

Nessuno può imprigionarti o controllarti, Civetta dei segreti,
vola libera, nessuna catena per legare il tuo spirito affamato,
con te al mio fianco nessuna catena su di me.

E ci innalzeremo in fiera bellezza per essere quello che siamo state
e quando potremo stare in piedi come eguali
canteremo la canzone di Blodeuwedd.

Ci hanno lasciate qui in furia silente
pensando di aver vinto il gioco,
ma mentre reclamiamo il nostro antico lignaggio
Blodeuwedd risorgerà ancora.

E ci innalzeremo in nuda bellezza,
rivelando tutto che abbiamo da dare
amando nei modi in cui scegliamo,
decidendo come vogliamo vivere.

Tenteranno di trasformarci in boccioli carini,
negando i nostri artigli, negando il nostro potere,
ma dovremo reclamare la nostra verità
e libertà di scegliere la civetta, di scegliere il fiore.

E ci innalzeremo in potente bellezza
arrendendoci all'urlo di Blodeuwedd,
che ci porterà nel Cammino alla Luce della Luna,
sulle ali della civetta impareremo a volare.

Nessuno ha il diritto di farci del male,
di accusarci e farci vergognare, abusarci e sfregiarci,
chiamarci "streghe" e chiamarci "puttane".
Reclamo la Civetta, reclamo la Strega!

E noi ci innalzeremo in tutta la nostra bellezza
perché abbiamo sentito la chiamata della Fanciulla Fiore.
I nostri corpi risplendono con la nostra passione,
siamo civetta, siamo fiore, siamo tutte Sacerdotesse!

(poesia di Jacqui Woodward-Smith, traduzione di Anna Bordin)

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