Oggi, 4 luglio, è non solo l'anniversario della Dichiarazione d'Indipendenza: per i pagani americani, è anche la giornata dedicata alla loro dea tutelare, Lady Liberty o Columbia...tutti noi abbiamo visto la sua immagine, decine e decine di volte.
Oltre a questo, nel 2012 si festeggia anche i 125 anni della sua raffigurazione più famosa, la Statua della Libertà donata dalla Francia e posizionata all'entrata del porto sul fiume Hudson.
Forse non tutti sanno delle sue origini italiane: a Firenze, nella Basilica di Santa Croce, c'è una statua che si ritiene sia stata d'ispirazione per la sua sorella americana.
Lady Liberty è solo l'ultima delle divinità tutelari del sacro principio della libertà: gli schiavi della penisola italica pregavano la dea Feronia per ottenerla, e i romani costruirono un tempio dedicato a Libertas sull'Aventino.
La statua divenne ben presto il simbolo del sogno dorato di prosperità e benessere che gli Stati Uniti offrivano: era il benvenuto che il Paese dava agli emigranti che arrivavano da tutto il mondo. Molto significativo è, al riguardo, il sonetto scritto dalla poetessa statunitense Emma Lazarus per raccogliere fondi per la costruzione della Statua, e che a tutt'oggi è inciso sul suo piedistallo:
« Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre spiagge affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste a me, e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata. »
È alta 93 metri (compresi i 47 m del piedistallo) ed è visibile fino a 40 chilometri di distanza. Raffigura una donna che indossa una lunga toga e sorregge fieramente in una mano una fiaccola (simbolo del fuoco eterno della libertà), mentre nell'altra stringe un libro recante la data del «July IV MDCCLXXVI» (4 luglio 1776, giorno dell'Indipendenza americana); ai piedi vi sono delle catene spezzate (simbolo della liberazione dal potere del sovrano dispotico) e in testa vi è una corona, le cui sette punte rappresentano i sette mari e i sette continenti.
Oggi per i pagani americani Lady Liberty è diventata sopratutto la guida e la protettrice della lotta per i diritti religiosi: infatti a Lei sono dedicate organizzazioni come la Lady Liberty League.
Devo ammettere che quando ho sentito parlare per la prima volta di questa Dea sono rimasta un po' sconcertata. Per me è ormai un'abitudine, quando viaggio, rendere omaggio alle divinità del luogo, ed è automatico per me che una città o un territorio abbiano un nume tutelare, un po' come il santo patrono per i cristiani. Ma una Dea simile per gli Stati Uniti? Beh, mi sembrava proprio...un'americanata. Una nazione con le fondamenta costruita sul sangue, dei nativi prima e degli schiavi poi, e dei fratelli contro i fratelli durante la Guerra civile. Una nazione che si fregia del titolo di guardiana della libertà mondiale e che mente per muovere guerra, "chissà per quali fini". Una nazione dove è legale regalare un fucile a una bambina di sei anni e che piange le stragi delle scuole.
Però.
E' anche la nazione che nel 1964 ha vietato la segregazione razziale e che nel 2008 ha eletto il suo primo presidente di colore. E' la nazione che ha accolto, bene o male, milioni di immigrati, dalla sua fondazione ad oggi. E' la nazione da cui sono partiti il movimento hippie, la liberazione sessuale, il movimento Occupy, e chissà di quante altre cose di cui mi dimentico.
Roma non era perfetta. Neanche gli Stati Uniti lo sono. Ma Lady Liberty, con la sua fiaccola tenuta in alto, ci guida, ci mostra gli ideali verso un mondo che va costruito giorno per giorno, senza smettere di lottare per un mondo migliore per i nostri figli
Onore a te, Lady Liberty!
Link di approfondimento:
- Hail Columbia! Blog sulla libertà religiosa
- Guest post su The Wild Hunt
- Columbia su Wikipedia (in inglese)
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