Fonti:
Aulo Gellio, Noctes Atticae XII,23 seg.
Sant'Agostino d'Ippona, De Civitate Dei VI,10
Publio Ovidio Nasone, Le Metamorfosi V,155
Plauto, Anfitrione 42
Publio Papinio Stazio, Tebaide V, 155 seg.
Tito Livio, Ab Urbe condita libri VII, 9
Gaio Valerio Flacco, Argonautica II,228 III,60 VII,634
Preghiera a Bellona
Ave, Bellona, Signora della Guerra!
Ave, Vergine delle trombe squillanti!
Ave, Vergine dall'armatura scintillante!
Ave, portatrice di spada e scudo!
Ave, tu che difendi le porte aperte!
Ave, protettrice del debole!
Ave, signora della furia
La cui forza è indistruttibile!
Ti onoriamo oggi, Bellona,
Nella speranza di non avere mai bisogno del tuo aiuto,
E onoriamo il tuo valore
Quando tutta la speranza di pace è perduta
E dobbiamo combattere per ciò a cui teniamo.
Noi che seguiamo il sentiero della pace
Dobbiamo onorare il guerriero valoroso,
Perchè ci sono molti tipi di battaglie,
E molti tipi di guerriero,
Ma coraggio e onore sono qualità
Che non sono mai senza valore.
E così onoriamo te, Bellona,
Dama di trombe e tamburi,
La cui musica è il pianto dei caduti
E le grida dei vittoriosi.
Difendi le nostre porte dal male,
Signora dall'armatura scintillante,
E fa' che siamo sempre pronti a venire in tuo aiuto.
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